Relatore: Prof. Prima di tutto si è considerato doveroso partire da un quadro generale per quanto riguarda il pensiero scientifico odierno e il concetto di patologia mentale dal punto di vista del modello biomedico. Anche la malattia mentale oggi è vista come un disturbo certificabile tramite tecniche diagnostiche: il dizionario statistico dei disturbi mentali, in continua evoluzione, riporta infatti più di trecentocinquanta differenti tipi di sindromi.
Il secondo capitolo tratta influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini complicato ed ineludibile rapporto tra neuroscienze e diritto nel campo della valutazione della capacità di intendere e di volere di un soggetto che commette reato.
Infine si espongono brevemente alcuni principi con cui valutare la capacità di agire nei soggetti affetti da demenza. Si presenta dapprima la nozione influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini rappresentazione sociale elaborata da Serge Moscovici come oggetto di studio privilegiato della psicologia sociale riguardante la serie di concetti e spiegazioni che nascono nella vita quotidiana per dar vita alla comunicazione interpersonale dando corpo alle idee.
Dopo una breve esposizione del concetto di contatto sociale come possibile elemento di modifica del pregiudizio, si vanno a trattare le teorie implicite di personalità osservando come non sia possibile delineare un identikit generico del malato mentale.
Come sostiene infatti D. Si vuole inoltre mostrare come sia effettivamente possibile, anche partendo dal piccolo, dare vita a realtà alternative migliori, più utili e più civili. In ultima istanza, si vuole in questa sede dare esempio di una comunicazione alternativa volta a fare informazione in modo più limpido e reale riguardo ad un mondo lasciato ai margini della società.
Inchiesta sui manicomi giudiziari, Filema edizioni, Napoli,p. Ma la politica vitale del nostro secolo sembra alquanto diversa. Essa non si situa infatti tra salute e malattia e non è focalizzata sulla eliminazione della patologia per proteggere il destino del paese. Piuttosto, si occupa delle nostre crescenti capacità di controllare, gestire, progettare, riplasmare e modulare le stesse capacità vitali degli esseri umani in quanto influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini viventi.
Al di là dei mutamenti riguardanti la riorganizzazione dei poteri influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini stato con la devoluzione di molte responsabilità relative alla gestione della salute a organismi di controllo largamente autonomi quali, ad esempio, le commissioni bioetiche, gli enti privati, le cliniche e le società operanti in campo biotecnologico ecc.
Le conoscenze e le tecniche biomediche, pur molto differenti tra loro, hanno una cosa in comune: la comprensione della vita umana a livello molecolare. Oggi, infatti, influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini a livello molecolare che la vita umana viene compresa, è a livello molecolare che i suoi processi possono essere.
Autori come N. Rose e R. Il Corpo non è più soltanto il corpo fisico, ma si ha una progressiva acquisizione della consapevolezza degli altri corpi — energetico, spirituale, etereo… — che compongono la nostra identità e sui quali possiamo agire a vari livelli. Rose è differente: egli ritiene infatti che, insieme al cambiamento, esistano anche linee.
Naturalmente, in ciascun momento storico, lo fanno secondo le conoscenze e le credenze sul tipo di creatura che sono. Essi si valutarono e lavorarono su se stessi sulla base di questa convinzione, sviluppando anche un linguaggio psicologico di auto descrizione è facile sentire parlare di ansia, depressione, traumi, di essere estroversi o introversi ecc. Questa somatizzazione comincia a estendersi alla maniera in cui interpretiamo le variazioni dei nostri pensieri, influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini e comportamenti, vale a dire alla nostra mente.
Mentre i nostri desideri, umori e insoddisfazioni potevano in precedenza essere inscritti in uno spazio psicologico, essi vengono ora associati al corpo stesso, o a un suo particolare organo — il cervello. Il quale. Fu qui che si giunse ad attribuire basi somatiche alla psicopatologia. Gli stessi articoli parlano di entità caratteristiche: cervelli, composti chimici cerebrali, funzioni cerebrali, farmaci, sistemi modello sperimentali, tecniche investigative, diagnosi, soggetti umani, tecnologie di verità.
Ci sono i farmaci, ovvero i composti chimici artificiali con struttura molecolare nota, che si ritiene riproducano influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini imitino alcune delle sostanze naturali.
Essi risultano. Infine, ci sono le tecnologie di verità di ordine metodologico che definiscono e delimitano il modo in cui nella psichiatria si possono produrre scoperte che prevedano una dimensione di conferma o falsificazione, di verità ed errore, che reggano sul piano empirico.
Lo spazio psicologico profondo che si era aperto nel XX secolo si è appiattito. Non si occupa più della mente o della psiche. Esso ci consente di essere governati in nuovi modi. E ci consente di governarci in modo diverso. Furono molti i tentativi di classificare i malati in base al loro aspetto, rilevante tra. In Forti L. Diagnosticare una malattia significava interpretare i sintomi in termini di cattivo funzionamento degli organi interni.
Questo nuovo modo di vedere era contenuto negli atlanti anatomici: era il corpo stesso a essere diventato malato. Come scrisse M. La malattia non è più un fascio di caratteri disseminati qui e là alla superficie del corpo e connessi gli uni gli altri per mezzo di concomitanze e di successioni statisticamente osservabili… è piuttosto il corpo stesso mentre diventa malato.
Come sostiene N. Tuttavia, è evidente come questi sviluppi fossero connessi a un nuovo modo di considerare il cervello, cioè influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini un organo differenziato, attraversato da percorsi neurali localizzati, con specifiche funzioni mentali suscettibili di intervento locale.
Anche il desiderio è diventato uno stato del cervello con una forma visiva: per esempio, la necessità ossessivo-compulsiva dei dipendenti da cocaina adesso è visibile grazie alla PET. Tale annullamento della distanza tra il comportamento e le sue basi organiche caratterizza anche il nuovo sguardo diagnostico della psichiatria, caratterizzato da un sempre più minuzioso sezionamento del disturbo mentale. Il primo DSM, pubblicato nelconcepiva le malattie mentali come reazioni della personalità a fattori psicologici, sociali e biologici.
Il DSM II, delera di centotrentaquattro pagine e conteneva centottanta categorie inquadrate nel linguaggio interpretativo della psicanalisi.
La terza edizione, pubblicata nelsfiorava le cinquecento pagine. La quarta edizione, pubblicata nelarriva a ottocentottantasei pagine e classifica trecentocinquanta differenti sindromi. Le migliori fra queste, ad esempio Essential Psycopharmacology di Stephen Stahl, sono dense di immagini che, simulando i processi neuronali, evidenziano le diverse patologie. Simili immagini sembrano rappresentare il normale stato di funzionamento del cervello e la specificità molecolare dei vari tipi di disturbi.
Ed è in questi termini che tali farmaci vengono inventati, sperimentati, commercializzati e prescritti. Questo stile di pensiero è allo stesso tempo farmacologico e commerciale. Le più recenti scoperte nel campo della genetica hanno avuto pesanti conseguenze per quanto riguarda la psichiatria.
Tutti siamo portatori di vulnerabilità genetiche a diverse malattie, vulnerabilità che sono piccole, distinte, molecolari. Questo è lo sguardo della suscettibilità, concetto che racchiude in esso una visione proiettata in avanti: tentare di plasmare il futuro vitale modificando il presente vitale.
Dire che una persona è suscettibile a una sindrome, quale il disturbo bipolare o la schizofrenia, non significa semplicemente affermare, come in passato, che egli è a rischio per la sua storia familiare o perché studi epidemiologici di popolazioni lo collocano in una categoria a rischio.
Oggi si ritiene che le mutazioni associate a una maggiore suscettibilità possano essere individuate in loci precisi della sequenza di basi dei geni che controllano la sintesi delle proteine coinvolte nella produzione e nel. Di conseguenza, non stupisce che le società commerciali stiano già investendo in un futuro nel quale le diagnosi andranno veramente dritte al cervello.
Alla fine del decennio, negli Stati Uniti le vendite di farmaci psichiatrici su prescrizione medica ammontavano a poco meno di diciannove miliardi di dollari — quasi il 18 per cento di un mercato farmaceutico complessivo di centosette miliardi di dollari, mentre la quota di mercato in Giappone, pari a 1,36 miliardi di dollari, costituiva meno del 3 per cento di un mercato farmaceutico che nel complesso era di 49,1 miliardi di dollari. Sia in Gran Bretagna sia negli Stati Uniti, una delle aree fondamentali di tale crescita è stata quella degli antidepressivi SSRI26 di nuovo tipo, aumentati del per cento nel decennio considerato, parallelamente a una, seppur lieve, diminuzione delle prescrizioni di ansiolitici.
Il fenomeno è stato più marcato negli Stati Uniti, dove i tassi di prescrizione sono aumentati di otto volte nel decennio Tali farmaci vengono utilizzati di norma in psichiatria per la terapia di patologie quali il disturbo ossessivo- compulsivo o la depressione maggiore in quanto, impedendo la normale ricaptazione ed eliminazione influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini della serotonina, sono in grado di contrastare l'eventuale deficit di questo neurotrasmettitore, riequilibrando, dal punto di vista strettamente organico, i disturbi generati dalla sua eventuale carenza.
In tali situazioni, chi assume tali farmaci lo fa spesso perché esplicitamente o implicitamente obbligato. Al di là di tali pratiche di gestione autoritaria del comportamento, N. Diverse critiche sono state rivolte al modello biomedico rimproverandone i tratti di essenzialismo, riduzionismo e individualismo.
In un momento critico, nel dicembre del Loren R. Mosher sosteneva che. Non cerchiamo più di capire le persone nella loro interezza e nel loro contesto sociale - piuttosto stiamo a riallineare i neurotrasmettitori dei nostri pazienti. Il problema è che è molto difficile avere un rapporto di relazione con un neurotrasmettitore - qualsiasi sia la sua configurazione. Promuoviamo il largo uso e ci perdoniamo l'abuso di sostanze chimiche tossiche nonostante sappiamo che producono seri effetti di lungo periodo - discinesia tardiva, demenza tardiva e preoccupanti sindromi di astinenza.
Non c'è nessuna assicurazione di garanzia contro errori, non responsabilità personale. Siamo stati tutti presi senza colpa in una turba di patologia cerebrale di cui nessuno, eccetto influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini DNA, è responsabile.
Altri ancora sostenevano che molto spesso i farmaci, dichiarati efficaci dalle società farmaceutiche, fossero in realtà dei placebo. Nel novembre dela due passi da Montecitorio, si svolse una grande manifestazione nazionale per la riaffermazione degli impegni presi dallo Stato in materia.
Non importa che ci fossero poche prove sicure per collegare le variazioni del funzionamento dei neurotrasmettitori ai sintomi della depressione o di qualsiasi altro disturbo psichiatrico nel cervello vivo di pazienti non. Secondo N. Oggi si ritiene infatti, secondo questo autore, che la diagnosi risulti più accurata quando riesce a collegare i sintomi con anomalie in uno o più elementi quali neuroni, sinapsi, enzimi eccetera.
Non che gli effetti biografici siano esclusi, ma la biografia — stress familiare, abusi sessuali — ha effetto attraverso il suo impatto sul cervello. Le esperienze — per esempio gli abusi di sostanze o i traumi — giocano la loro parte ma, ancora una volta, attraverso il loro impatto su questo cervello neurochimico. Soltanto le grandi case farmaceutiche possono infatti permettersi, ad oggi, il capitale di rischio richiesto per sperimentare e far autorizzare un qualunque nuovo farmaco psichiatrico.
A tale proposito, Paul Rabinow sostiene che. Dice N. Rose conclude dicendo che. Per la legge quello che dice non conta nulla. Perché è lui a non contare nulla. Non più — come si diceva fino a pochi anni fa — la comprensione dei rapporti fra cervello e mente, ma lo studio di come la mente emerga dal suo substrato biologico, il cervello appunto.
Il riferimento di tutte le neuroscienze è il cervello, la cui struttura e funzionamento vengono ovviamente indagati con i metodi propri delle scienze naturali. I comportamenti umani erano considerati come il risultato di complesse interazioni sociali e, come tali, comprensibili soltanto alla luce delle molteplici influenze ambientali e contestuali. Malgrado gli sforzi della comunità scientifica, questo modello continua ad esercitare una silenziosa influenza su molti uomini di legge.
Mentre il contributo dei condizionamenti ambientali viene pacificamente accettato, quello dei fattori propriamente biologici, per non parlare di quelli genetici, viene solitamente considerato con sospetto e comunque circoscritto alla presenza di eventuali. La genetica comportamentale, la sociobiologia, la psicologia evoluzionistica, la neurochimica e anche le neuroscienze cognitive evoluzionistiche hanno segnalato sperimentalmente — ciascuno dal suo punto di vista — delle correlazioni tra organismo e comportamento che fino a ieri erano sconosciute.
Siamo alle soglie di un nuovo paradigma scientifico. Si parla addirittura di rivoluzione neuroscientifica. Gulotta, che il discorso scientifico e quello giudiziario sono influenza di alcolismo di genitori su sviluppo nervosamente mentale di bambini. La scienza cerca di stabilire come stanno le cose utilizzando le metodologie più adatte alla ricerca.
Il mondo giudiziario persegue degli ideali di giustizia attraverso regole ferree indicate dalla procedura penale. Detto in altro modo, la scienza si pone delle questioni che il mondo forense non considera, e la legge pone alla scienza delle questioni cui essa non è in grado di rispondere.
A differenza di questi ultimi, tuttavia, la legge è creata e fatta rispettare dallo Stato.